lunedì 5 dicembre 2011
L'ABBRACCIO
L’Abbraccio di Tommaso Arscone vince il primo premio per la pittura al SaturaPrize 2011. È un esempio di come i riconoscimenti possano andare ancora alle persone di talento.
Questo lavoro sorprendente ha la stessa forza provocatoria e plastica di una foto di Mapplethorpe.
Solo leggendo la didascalia si scopre che è un olio. L’artista ha usato la pelle per rendere al meglio la materialità del soggetto: un abbraccio sensuale e riflessivo. L’uomo ripreso di spalle si avvolge la testa con una mano, quasi a voler trattenere pensieri sfuggenti, mentre con l’altra si tocca una spalla per sottolineare la volumetria di muscoli ben definiti. Altre due mani stringono il busto nero e nudo. Ma non si vede nessun viso. Il tema centrale dell’opera non è quindi l’incontro, quanto piuttosto la solitudine e l’introspezione egocentrica necessaria in qualsiasi rapporto.
L’Abbraccio by Tommaso Arscone won at the SaturaPrize for painting. It is an example of how awards can prize talented people.
This work has the same plastic and provocative power of Mapplethorpe’s photos.
Only by reading the caption you discover that it is an oil painting. The artist has used the skin to make the most of the materiality of the subject: a sensual and reflective hug. The man portrayed from the back wraps his head with one hand, as if to retain fleeting thoughts, while the other touched his shoulder to emphasize the volume of well-defined muscles. Other two hands hold the black and nude torso. But you do not see any face. So the central theme is not “the encounter”, but rather a self-centered solitude and introspection needed in any relationship.
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