domenica 20 novembre 2011



Voz do sangue

Palpitam-me
os sons do batuque
e os ritmos melancólicos do blue

Ó negro esfarrapado do Harlem
ó dançarino de Chicago
ó negro servidor do South

Ó negro de África

negros de todo o mundo

eu junto ao vosso canto
a minha pobre voz
os meus humildes ritmos.

Eu vos acompanho
pelas emaranhadas áfricas
do nosso Rumo

Eu vos sinto
negros de todo o mundo
eu vivo a vossa Dor
meus irmãos.

Agostinho Neto

venerdì 18 novembre 2011





Mientras Macondo celebraba la reconquista de los recuerdos, José Arcadio Buendía y
Melquíades le sacudieron el polvo a su vieja amistad. El gitano iba dispuesto a quedarse en el pueblo. Había estado en la muerte, en efecto, pero había regresado porque no pudo soportar la soledad. Repudiada par su tribu, desprovisto de toda facultad sobrenatural como castigo por su
fidelidad a la vida, decidió refugiarse en aquel rincón del mundo todavía no descubierto por la muerte, dedicada a la explotación de un laboratorio de daguerrotipia.

lunedì 14 novembre 2011

FANTASIA DI UNA TARTARUGA




[Pedro Camacho] ci fece una confidenza: se fosse stato possibile scegliere, a lui nella sua prossima fase vitale sarebbe piaciuto essere un animale marino, longevo e calmo, come le tartarughe o le balene.


(La zia Julia e lo scribacchino)

venerdì 11 novembre 2011

ALLUVIONE MONDIALE

La Thailandia conta le sue vittime dopo la catastrofe "naturale" durata mesi. 527 morti e più di 11 miliardi di euro di danni hanno sconvolto il Paese, ridisegnato la sua mappa idrogeologica e arrestato la crescita del PIL. Economia versus ecologia. La sete di guadagni immediati (pochi maledetti e subito) fa perdere di vista il problema ambientale. Alla luce degli sconvolgimenticlimatici degli ultimi anni, i potenti continuano a inseguire il miraggio dello sviluppo come parabola infinita verso l'alto. Non credo nell'utopia di Latouche sulla decrescita felice,nè nrlle apocalissi salvifiche raccontate da Miyazaki: il treno corre e sarà difficile, forse impossibile, fermarlo (le risorse idriche sono nelle mani delle grandi potenze emergenti e le energie pulite sembrano ancora una chimera percentualmente poco rilevante).
La domanda che mi sorge spontanea in questo panorama desolante è collegata agli eventi "eccezionali" di Genova. Le precipitazioni "tropicali" e poi le piene (e la devastazione) si possono davvero considerare un fatto isolato?
L'amministrazione comunale e tutta la classe dirigenziale (politica e non) può davvero usare impunemente la scusa "dell'evento imprevedibile", quando la cemintificazione e l'aviditàdilagano?
In Asia tutta le regioni basse e alluvinali sono a rischio: il Vietnam e l'Indonesia tremano monitorando le precipitazioni della stagione delle pioggie, la Cina monopolizza il corso dei fiumi in tutte le regioni confinanti... E NOI?


Bambina. Un sogno d’acqua sulle spalle di mio padre. Mi teneva in alto, stringendomi le caviglie. Camminavamo lungo una strada infinita, sopra il molo, verso l’orizzonte azzurro-dorato. E la salsedine bagnava la mia la felicità della mia risata, i miei capelli mossi dal vento d’estate.

martedì 8 novembre 2011

C'E' CHI HA PERSO TUTTO


Nuova bomba d'aqua. O è solo la paranoia a far tremare i cittadini? Tuti guardiamo dalla finestra, scrutiamo il cielo nero che si scioglie e scoew via nel fango, Tutti ci attacchiamo alle radio e ai telefoni per capire, per sapere... come se i centralini avessero una linea diretta con Tlaloc, signore della pioggia, o con il grande Susanoo, Principe capriccioso delle tempeste.
scendo iper la strada inondata di freddo. da girni nn uscivo di casa. i marciapiedi, i negozi sventrati hanno un'aria spettrale. Là c'era il panificio dove compravamo il pane due volte la settimana, qui la signora delle bomboniere, con i suoi modi da mamma affettuosa, più oltreil fioraio e l'officina... nella luce livida del primo mattino restano solo detriti e qualcuno che si dirige a passi incerti verso le fermate quasi deserte. Nonostante le ordinanze (tardive) e i comunicati dei vigili che invitano alla prudenza, la vita non si ferma: bisogna andare a lavorare e gli esami, all'università, si svolgono regolarmente. Poco importa se la candidata deve affrontare il nubifragio: se non si presenta, sarà condannata al limbo per un anno. Meglio allora attraversare il corso reso invisibile dal temporale fino al porto tranquillo del centro, quasi ascuitto e indifferente; e poi naufragare in aula, con gli stivali pieni di detriti.
SI RICORDA CHE E' VIETATO COMUNICARE...
IL TEMA DI STORIA CONTEMPORANEA E'....

torno che un pallido sole bianco riscalda appena l'asfato lucido e, nel quartiere, incontro ancora i disperati segni della devastazione: l'edicola sfondata e ribaltata sul marciapiede, i muri sfondati dalla furia della Natura che si è ripresa fragorosamente gli spazi ch le erano stati sotratti.
Ma nel nulla incontro un gruppo di ragazzi, con le pale in spalla. Sono seri ma sorridono.
E ho una certezza: NELLA TRAGEDIA CIASCUN UOMO NON è UN'ISOLA...

mercoledì 2 novembre 2011

The Scent of Green Papaya 1993 Trailer





il film di ieri. Delicato, umano, dolente, naturake...