venerdì 11 novembre 2011



Bambina. Un sogno d’acqua sulle spalle di mio padre. Mi teneva in alto, stringendomi le caviglie. Camminavamo lungo una strada infinita, sopra il molo, verso l’orizzonte azzurro-dorato. E la salsedine bagnava la mia la felicità della mia risata, i miei capelli mossi dal vento d’estate.

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