martedì 17 gennaio 2012

IL MEZZO è IL MESSAGGIO


Taiwan riconferma Ma Ying-Jeou alla guida del Paese, tracciando una linea di continuità nei rapporti amichevoli con la Cina. Ma, segretario del Partito Comunista e già sindaco di Taipei, garantisce amichevoli rapporti commerciali con l’ingombrante vicino, riducendo la possibilità di conflitto.
A pesare sul voto sono state soprattutto le pressioni delle grandi compagnie di telefonia mobile che si reggono sui notevoli investimenti cinesi nel settore. Oggi le “Due Cine” devono affrontare la sfida del mondo delle telecomunicazioni e si scava uno spazio nel mondo virtuale lanciando piattaforme di connessione e di ricerca pensate su misura per gli interessi nazionali e brevettando tablet e i-phone a basso costo.
Guerra tecnologica e informatica, guerra dell’informazione. Dopo i risultati delle urne, gli USA tirano un sospiro di sollievo, ribadiscono l’offerta di ammodernamento della vecchia flotta di caccia F 16 e proseguono così il rafforzamento della presenza militare nel Pacifico; mentre Facebook annuncia la riapertura della sede di Pechino e Google cerca di riguadagnare la sua fetta di mercato dopo le tensioni che avevano portato alla rottura tra il Celeste Impero e la Silicon Valley. Il programma politico dell'avversaria Tsai Ing-Wen, segretario del Partito Democratico e prima donna a correre alle presidenziali, si basava sulla proposta di revisione della Legge sul Lavoro a vantaggio dei lavoratori. Oggi la voce del popolo e la protesta dal basso hanno un ruolo fondamentale nella costruzione del consenso. Per la prima volta il governo centrale cinese ha dovuto dare ascolto ai rappresentanti delle comunità riuniti nella regione di Wukan per bloccare il piano di espropri terrieri previsti.

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