lunedì 10 settembre 2012

雪- yuki – neve


RILEGGERE UN MIO RACCONTO DOPO + DI QUATTRO ANNI, FA UNO STRANO EFFETTO

So che l’hai incontrata. Nel disperato biancore accecante di alberi morti lei si è materializzata


– fiato dalla bocca di un gargoil.

Dreadlocks scintillanti di plastica e bulloni cromati Perfetta e altera sulle sue chilometriche zeppe laccate, Yuki Onna cyber punk , divinità atomica, tatuaggi alchemici sulle mani che ti puntano contro un revolver d’argento.

Il tamburo gira in un morbido accordo.

Poi sei caduto in uno squarcio nella rete del tempo e hai bussato, freddo di neve nel nero vinilico incollato alla pelle. Bambolina troppo sexy in quella vorticosa tempesta che non concede tregue. Il fumo di una Gitane che si confonde nell’aria. Ti offrirò un caldo conforto d’acqua. Ho sempre desiderato un boiler elettrico – pressione a temperatura costante – e un riscaldamento centralizzato – tubi roventi che corrono sotto il pavimento (quasi impossibile camminare scalzi). Ora so che li volevo solo per poter sentire lo scrosciare di aghi bollenti sui tuoi polsi sottili, solo perché mettessi t-shirt e pantaloncini sul tuo profumo di vaniglia. Maglietta corta che ti scopre l’ombelico. È stato l’unico regalo di Amber, ma non l’ho mai indossata perché mi avevano detto che non ci si può mai fidare di una ragazza vestita di rosso e così è finita silenziosamente in fondo al cassetto, tra i sacchetti aromatici pieni del suo odore di bosco e di sorgente. Lei era una magia nel vortice allegro e incantato di un circolo circasso. Lunghi capelli biondi in una corona di agrifoglio e candele.

Ho cercato un nome per la regina delle fate. Iridi incredibilmente scarlatte. Non ci separeremo mai . Roteavo stordita.

And with this ring I wed thee.

Sottomessa adorazione nella brezza amara del suo ventaglio da guerra, contraddittoria e distante. Sussurravamo in penombre immaginate, lontane dal mondo che ci aveva scacciato, fluttuando in onirici incubi senza più memoria. Aggrappata disperatamente alle sue dita eteree, camminavo in un giardino eternamente autunnale, vite violacea ci incorniciava. Lei accarezzava indifferente la lucentezza metallica di una ninfa dallo sguardo perso nel vuoto, mare quieto su cui un tempo sbocciavano milioni di fiori gialli. Principessa triste dal corpo bambino, seni protesi verso l’abbandono. Qualcuno è convinto che aspettasse un futuro ucciso dal drago.

Già, perché i principi vincono comunque? Dovremmo inventare una favola rovesciata. Con parole scritte allo specchio. Ci smarrivamo in labirinti ciechi, ridendo della nostra innocenza. Ma un giorno è scomparsa nel nulla, avvolta dal grigiore di una nuova incerta alba di perla. Dolcemente, scuotendo il pergolato col suo respiro gentile, con il suo tocco deciso. Si è dissolta in un turbine di foglie trascinate da un vento improvviso e io sono rimasta immobile a fissare il punto in cui lei non c’era. L’avevo attesa per mille tramonti, ma poi avevo seguito il sentiero lastricato d’oro verso casa.

E ora il copione si ripete con la sua esattezza ossessiva.

Entri in camera, un bastoncino di incenso acceso in bilico sul labbro increspato. Misfits random nello stereo e Wyatt Cole, teneramente grunge, che scommette con la vita colando saturo da un primo piano sullo schermo al plasma. Ti muovi senza vedermi al centro di quella cacofonia armonica di disillusione frastornante. Sarò abbastanza pura per amarti? Strapperò centomila petali per circondarti della mia ridicola azzurrità sentimentale e forse un giorno o l’altro ti accorgerai delle mie mute orbite intorno a te. Un lampo di luce che potrei riconoscere ovunque. Amber. In mezzo alla stanza. Non ha i rasta, ma ha una pistola. Sparo iridescente che ti esplode nel ventre, ovattato e chiaro come una sentenza. Non ti sporcheresti con la volgarità di una preghiera a mezza voce. Canti melodie d’oblio e reminescenza mentre lei svanisce ancora lanciandomi un bacio leggero, farfalla di morte in questo assurdo finale colombiano.

(Don’t cry to me, oh baby. Dead end irl for a dead end boy)



DI SEGUITO UN PO' DI ATMOSFERA!

http://www.youtube.com/watch?v=WBPfC9FzDL4

http://www.youtube.com/watch?v=vgYXuVNsxLE


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