mercoledì 5 agosto 2015

3 TAME HIROSHIMA


“Porta avanti i bastoni e la gamba malata. Hop! / Saltello, come soldatini a protezione. “ La fata della fisioterapia è una donna solare coi vestiti ben abbinati, tutto sul verde e con una collana di palma e una farfalla tatuata sul piede. I capelli corti, biondi. Certo avrò paura se mi scosta il bikini ma basta fermarla, basta dire di no. Mi insegna esercizi di mobilità del muscolo. Qual è il collegamento tra il gesto e l’intimità, il tatto e il sesso? Da piccola Alissa è stata manipolata; e ha cominciato ad avvizzire come una pianta con troppe cure, frettolose, sbagliate. È per questo che poi ho rifiutato anche un abbozzo di relazione che poteva interessarmi, che poteva farmi crescere come persona e come donna? Prima che la donna retrocedesse dentro Liz per scomparire. Musica che mi dia il tempo. I Dir En Grey su YouTube come una reunion che non ricordo perché non c’ero; perché si sta parlando di due momenti talmente lontani che la linea si è spezzata.

Mattina psicoanalitica quanto Woody Allen: mi estraneo. La prossima volta posso parlare stando al di fuori? Io e Iris; prima, prima: io e Sylvia in fase embrionale. Adesso dico: “Vi avrei amate, Principesse”

Chiamerò la fata anche domani – una fata massiccia davvero protettiva, non la fragile campanellino ma una delle Madrine della Bella Addormentata - solo per passare il tempo o un pomeriggio migliore; sento più ricezione in entrata e in uscita. Recupero ore di sonno, da tanto non dormivo così, fino alle 5 per poi lavorare meglio in mattinata. Domani … devo ancora fare le sacche, impormi una disciplina per non impazzire con ragionamenti numerici che mi lasciano svuotata e triste. Non ho più voglia di inseguire conti speciali. Giorno dopo giorno è troppo faticoso. Seitan + …? Accettando un aumento di peso che ha altre ragioni: un edema da gonfiore, la caduta e l’immobilità; passo dal letto alla scrivania e mi fa un po’ male la schiena. Non posso vivere così ma moggi sto giocando a suddividere il tempo – un’ora mezz’ora – venti minuti – Forse finirò un film e poi domani farò una mini-recensione. Ci sono anche le incombenze in cucina: completare usando il burro di cocco e impiattare.

Stasera vedrò un documentario su Hiroshima la mia passione, un centro socio-culturale a Torino. Anche quest’anno mi perderò i Tame Impala qui in città. La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo recita il motto

https://youtu.be/FowxcBBzaGs
https://youtu.be/wycjnCCgUes

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