Non
riesco a dormire
Lilly
è arrivata prima del previsto e Serendity mi chiama proprio quando sto per
scivolare nel mondo di Orfeo. Partirà per tre settimane e non so come passerò i
pomeriggi vuoti e le mattine, suddividendole in mini-porzioni di lavoro in
multi-tasking, uno schizzo. Mi ri-appassiono ai fumetti
Sto,
con un
panno bagnato in testa contro il dolore che portail caldo; o la mancanza di
riposo. Riuscirrò a vedere Downton Abbey alla TV stasera, fare gli esercizi,
scrivere… Scrivere … sento che è importante per me in questo momento, più che
leggere disordinatamente cose leggere, senza troppo spessore: light novel e
manga aretrati. L’ultimo Yakumo non era male. Parte di un universo mixed media
che sviscero solo in parte mentre di là c’è Lilly che parla di orchidee
selvatiche e di tendini lesionati. Non è belllo che io sia così vincolata
all’aspetto fisico di una persona. Non sempre lo supero, non sempre riesco a
parlare scavando fino al lato intellettivo ma se mi fermo son perduta, dato che
non voglio essere egoista o tanto superficiale da giocarmi un’amicizia solo per
qualche chilo di troppo. Sono circondata da donne burrose, donne Botticelli,
donne Botero, donne Goya. Non siamo obbligati a ricercare la perfezione che non
esiste e, tra l’altro, la mia idea di perfezione sarebbe alquanto opinabile in
qualsiasi modo la si volesse analizzare
Sto,
in
silenzio
perché
i gradi centigradi risvegliano D che diventa peggio di una Fräu nazista. Trovo
le risposte nei Placebo perché voglio negare che sia avvenuto il disastro ma
devo stare attenta cocentrarmi, passare mezz’ora a esercitarmi nella camminata
(Bastoni / Piede / Piede) e tirar’nnanzi
- come si dice a Napoli. E penso al figlio di Walter White che vive con
le stampelle e una paresi cerebrale, ma lui esce accidenti. ESCE!
Io
subisco la vessazione di un borbottio continuo “Alzi la radio apposta per non
sentirmi!”
“Sì” voglio essere serafica per ridurre l’impatto. Il dolore sarà meno intenso se il sole non brucia.”Sei pessima” “Sì” ammetto persino il mio limite ultimo. Alla fine
“Sì” voglio essere serafica per ridurre l’impatto. Il dolore sarà meno intenso se il sole non brucia.”Sei pessima” “Sì” ammetto persino il mio limite ultimo. Alla fine
La
mordo
E butto
le stampelle.”Stai ferma, BESTIA!”; E allora i spengp e gioco a stare ferma
immobile
Piango
senza lacrime ma è come se avessi singhiozzato tutto il giorno.
La tartaruga
porta-incenso ha un lato del mudo un po’ annerito.
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