OGGI la gamba mi tira un po’. La destra, non
quella fratturata. Sono gonfia come un’acino d’uva e metto tonico all’uva: è
ironico quanto essere comodi su una sedia comoda o bagnarsi di pioggia nel giorno del proprio matrimonio
… Easy on an easy chair …
Umore
altalenante. Un po’ depressa anche se sono riuscita a leggere bene per più di
mezz’ora, ho fatto gli esercizi e guardato giapponese e un pezzo di film con
Frances McDormand. Deve essere l’effetto spesa: tanta roba nuova nel frigo.
TROPPA? Cassie è felice di essere uscita
da sola fino alla bottega. È evidente che vorrebbe andare in Riviera ma io non
so cosa rispondere alla sua gioia scodinzolante – la danza della felicità di
Snoopy – Devo vedere se i file funzionano sul netbook, selezionare libri non troppo
pesanti pensando se non sia il caso di rinviare ancora il progetto con
l’Atelier per mancanza di energie cerebrali. Valuto l’idea di stare reclusa in
un posto che non è mio solo per farla contenta… potrei vedere mio fratello,
stare da lui un paio di giorni …
Andiamo,
non andiamo questo è il dilemma. Almeno qui ho trovato una routine per quanto
noiosa a volte … lee decisioni mi sfibrano perché ciascuna ha i suoi pro e i
suoi contro: se al Paesello avessi i mezzi tecnici che ho a Città Immobile
sarebbe l’ideale ma così non è e mi arrovello avvitandomi come una mosca
impazzita.Depressione /Allegria a fasi alterne di un minuto ciascuna
Penso
alle formiche. Mentre bevo il mate seduta in cucina, seguo una doppia colonna
che s’interseca sulla gamba centrale del tavolo. Da dove vengono, dove vanno? Sono
pazienti. Hanno un'ombra? (pare di no, ma sta piovendo e il sole è sparito) Quanti occhi hanno e quante zampe? provo a contarle. Cassie bambina le strappava lasciandole monche e disperate, vittime di un Mengele in erba.
Ricordo
un libro illustrato lituano incentrato sulle formiche e un manga in cui il
protagonista aveva delle formiche tatuate e che forse gli si muovevano sulla
pelle (o quella era la lucertola di “Natsume degli spiriti”?). E poi Dalí il nero contro l’oro dello sfondo, l’oro delle spighe...
In
ogni caso posso dire che sono animaletti curiosi, prudenti, che nel loro
piccolo s’icazzano e fanno una vita davvero dura con la paura di essere
schiacciati.
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